Edema Maculare Diabetico (DME), una patologia che tende a svilupparsi nei pazienti diabetici

La vista e gli occhi sono una parte fondamentale del nostro corpo e, come tali, vanno curate e protette nel modo migliore: a tal proposito, esiste una fitta rete di vasi sanguigni e di cellule che risiede nella parte posteriore dell’occhio di ognuno di noi.

Una delle funzioni principali di questo sistema è quella di fungere da barriera nei confronti di tutte quelle sostanze che entrano ed escono dalla retina, ossia la parte dell’occhio sulla quale vengono impresse e registrate tutte le immagini che vediamo … insomma, una sorta di rullino di una macchina fotografica.

Quando però può succedere, questa barriera subisce un danno, provocando una conseguente fuoriuscita di liquidi, questi ultimi tendono ad accumularsi al livello della retina, formando un edema maculare che rende offuscata ed annebbiata la visione centrale.

E non solo: infatti, se non viene trattato nel modo corretto, con il passare del tempo possono formarsi cicatrici che danneggiano la retina stessa.

Per capirci, sono come graffi su una lente, che possono arrivare a compromettere definitivamente la vista. Ma cosa tende e a provocarli?

All’origine di tutto ciò, c’è l’esposizione prolungata ad alti livelli di glucosio nel sangue, in poche parole il diabete non controllato; altri fattori di rischio possono essere il fumo e l’essere in sovrappeso.

Esistono farmaci mirato che salvano i vasi?

Non sono tantissime le opzioni terapeutiche attualmente disponibili per curare il DME (Edema Maculare Diabetico): si può stimolare la contrazione dei vasi sanguigni attraverso la laser terapia, che tende a distruggere le zone che “impartiscono il comando” a creare nuovi vasi.

In sintesi, un’iperglicemia non controllata, che va vanti per anni, può provocare danni seri alla retina, mettendo a serio rischio la funzionalità visiva.

Ma non solo: a lungo andare, se non viene adeguatamente trattata, può causare il cosiddetto Edema Maculare Diabetico (DME), che nei paesi industrializzati è la principale causa di cecità in età lavorativa.