Smettere di fumare: una boccata d’ossigeno per la nostra salute!

pediatria parmaI danni del fumo sono noti ma sarebbe opportuno ricordarli per non considerare la sigaretta un semplice”vizio” o un’ “abitudine” e per prendere seriamente in considerazione la necessità di smettere. Inizialmente la sigaretta provoca il cosiddetto “fiato corto” per cui la respirazione diventa faticosa e aumenta la probabilità di soffrire di attacchi asmatici.

Fumare provoca un invecchiamento precoce del tessuto polmonare, con un danno permanente alla struttura stessa del polmone che sfocia nell’enfisema (patologia ostruttiva).

Le cellule, che vengono attaccate da circa 2000 sostante nocive contenute nella nicotina, possono ammalarsi e diventare neoplasie maligne (cancro al polmone): tali patologie gravi possono riguardare anche altre aree dell’apparato respiratorio come il cavo orale, le prime vie aeree, ecc.

I danni ovviamente non riguardano solo i polmoni ma anche la compromissione, nel tempo, di importanti organi come il cuore (ipertensione, infarto massivo del miocardio). Il cervello ne viene coinvolto con il rallentamento delle funzioni mentali, e per i problemi cardiovascolari, è maggiormente soggetto ad ischemia, ictus, emorragia subaracnoidea.

La pelle invecchia precocemente e assume un colorito grigio-giallastro divenendo “spenta”. Nelle donne il fumo accelera la comparsa della menopausa e un’ osteoporosi più aggressiva del normale. Il fumo provoca danni al feto perché assorbe tutte le sostanze nocive della nicotina e questo predispone il bambino a contrarre malattie anche durante il corso della vita.

I motivi per cui smettere di fumare sono in qualche modo anticipati dai danni stessi che il fumo comporta.

La concentrazione di tossicità che raggiunge l’organismo è tale che, per smaltire, per fortuna completamente, le sostanze a cui è stato esposto, ci impiegherà circa 10 anni, ma si tornerà ad avere le proprie funzionalità cardiache e respiratorie al massimo della resa.

Se la prima sigaretta si accende in età precoce (13- 15 anni) bisogna smettere prima possibile per non ritrovarsi a 35 anni ad avere le funzionalità fisiche e mentali di un settantenne.

I polmoni saranno di nuovo ossigenati, e nei primi giorni in cui si smetterà di fumare si noterà che il gusto dei cibi è migliore, si avvertirà una rinnovata energia, voglia di fare, e dopo soltanto un mese il sangue potrà tornare alla sua normale circolazione.

Questo comporta un miglioramento di tutte le attività intellettive, della sessualità e della aumentata possibilità di procreare. La migliore vascolarizzazione infatti cancella i possibili problemi di impotenza e i danni agli spermatozoi negli uomini.

 Smettere di fumare migliora la nostra gradevolezza estetica perché la pelle si rigenera tornando ad essere rosea, ma ne  guadagna anche il nostro portafoglio: il risparmio si aggira intorno al 22% di un intero anno di lavoro.

 

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