Enuresi notturna, o pipì a letto, nei bambini: cos’è e come risolvere il problema

pediatria parmaUno dei disturbi più diffusi tra i bambini è quello di bagnare il letto durante la notte: nello specifico, Il 15% dei bimbi tra i 6 e gli 8 anni soffre di enuresi notturna: è un problema di cui i genitori non parlano spontaneamente e tendono a non chiedere un consiglio al pediatra per risolverlo.

Questo è quanto emerge dai risultati preliminari di un’indagine condotta dal Sindacato medici pediatri di famiglia, il Simpef, in collaborazione con il sito informativo a carattere scientifico www.enuresi.net.

La fascia compresa tra i 6 e gli 8 anni è quella più critica perché se l’enuresi notturna permane dopo i 5 anni, significa che non siamo al fenomeno, presente nei più piccolini, che tende a risolversi spontaneamente.

Eppure, se un bambino su sei soffre di enuresi , solamente uno su 12 è curato adeguatamente: occorre sottolineare che l’enuresi notturna è una vera e propria malattia e non un semplice disturbo.

In questa specifica patologia, infatti, entrano in gioco aspetti ereditari, genetici, meccanismi biochimici e ormonali, come deficit parziali dell’ormone antidiuretico, iperattività della vescica, profondità del sonno e problemi di risveglio.

La cura, quindi, deve essere modulata a seconda della prevalenza di uno o più fattori sugli altri: ma quali consigli dare ai genitori?

  •  Far bere al bambino almeno un litro di liquidi tra le 8 e le 18, per regolarizzare la diuresi e migliorare la distensione della vescica
  •  Far fare pipì ogni 2-3 ore per evitare la sovradistensione e favorire un corretto svuotamento della vescica
  •  Far eseguire al bambino un esercizio: respirare profondamente e poi espirare contando fino a 10 prima di fare pipì, per permettere un corretto rilasciamento del muscolo destrusore della vescica
  •  Controllare che il bambino non abbia problemi di stipsi
  •  A cena, limitare i cibi ricchi di calcio (latte e derivati) o troppo salati, che tendono a determinare un aumento di produzione di urina
  •  Accompagnare il bambino a fare sempre pipì prima di andare a letto
  •  Dopo qualche ora di nanna, far fare una seconda pipì, in modo da “creare spazio” all’urina prodotta durante la notte.

(Fonte immagini: Google immagini)