Vertigini e problemi dell’orecchio: cause e trattamenti

Spesso i problemi che interessano le orecchie vengono ignorati o non considerati nella loro complessità, ma la realtà è che da essi possono derivare molteplici disturbi e anomalie, anche invalidanti per la vita di tutti i giorni.

E’ il caso delle vertigini, ovvero false sensazioni di movimento che compaiono quando si è fermi e danno la sensazione che l’ambiente stia girando.

Si tratta di fenomeni molto difficili da descrivere e delineare con precisione proprio perché variabili da individuo a individuo, ma anche da momento a momento. Parliamo comunque di sintomi in grado di provocare nausea, nonché difficoltà di deambulazione ed equilibrio dovute alla mancanza di punti fermi.

Comunque si presentino, le vertigini non sono da sottovalutare, possono infatti essere preoccupanti e debilitanti dal punto di vista delle attività di ogni giorno, ma anche sul lungo periodo se non risolte per tempo.

Giusto per parlare di numeri, il 6% di tutte le visite mediche effettuate deriva da problemi legati a capogiri e vertigini.

QUANDO POSSONO COMPARIRE LE VERTIGINI

La risposta è ad ogni età, ma c’è da sottolineare che diventano più ripetute con l’invecchiamento. Ecco perché visite periodiche e accurate da parte di specialisti possono fare la differenza sulla qualità della vita anche in presenza di questi disturbi.

Con l’età sono molti i che fattori rendono capogiri e vertigini più frequenti. Più in dettaglio, gli organi coinvolti nell’equilibrio, in particolare le strutture dell’orecchio interno, non funzionano più al loro massimo. I meccanismi corporei che controllano la pressione arteriosa rispondono più lentamente e si hanno anche maggiori probabilità di assumere farmaci che hanno come controindicazione quella di causare capogiri.

CAPOGIRI E VERTIGINI: LE CAUSE

Come anticipato, vertigini e capogiri possono essere conseguenza di disturbi delle parti dell’orecchio e dell’encefalo coinvolte nell’equilibrio.

“Capogiri, vertigini e instabilità possono durare da pochi secondi fino ad ore – spiega la Dott.ssa Flavia D’Orazio, Medico Chirurgo Otorinolaringoiatra del Centro Medico Spallanzani di ParmaLe cause possono essere molteplici: dislocazione degli otoliti dell’orecchio interno, Malattia di Meniere, solitamente accompagnata da ronzio nell’orecchio, sensazione di ovattamento auricolare e perdita uditiva, ed ancora neurite o labirintite, ovvero infiammazione dell’orecchio interno, fino a patologie del nervo acustico-vestibolare. La diagnosi – sottolinea la Dott.ssa D’Orazio – viene fatta attraverso un attento esame vestibolare ed audiometrico. La terapia può essere sia fisica, attraverso l’esecuzione delle manovre liberatorie, sia medica attraverso farmaci anti-vertiginosi e cortisonici. In alcuni casi si può arrivare alla chirurgia otologica”. 

I TRATTAMENTI

In presenza di queste problematiche, come anticipato, è sempre bene rivolgersi ad uno specialista che si occuperà di effettuare tutti gli esami necessari al fine di individuarne le cause e stabilire una terapia mirata. Questa può comprendere trattamenti farmacologici, esercizi specifici e, qualora il problema risultasse particolarmente acuto, anche la chirurgia specifica.