Utilizzo della mascherina: effetti collaterali per la cute e soluzioni

La pandemia da Covid-19, e la successiva introduzione di misure quotidiane di sicurezza sanitaria, ha portato al necessario utilizzo da parte di tutta la popolazione delle mascherine facciali, una prerogativa che prima riguardava principalmente gli operatori sanitari e oggi è divenuta normale quotidianità anche per la gente comune.

UTILIZZO DELLA MASCHERINA: PROBLEMATICHE CUTANEE

Un cambiamento di abitudini, nonché una fonte di piccole problematiche di adattamento che hanno coinvolto anche la nostra pelle.

Già, perché l’utilizzo prolungato delle mascherine e degli occhiali ha causato la comparsa di reazioni cutanee sia in soggetti sani, con quella che viene definita la “maskacne”, ovvero la dermatite da contatto e dermatiti irritative da pressione, sia l’aggravamento di patologie cutanee preesistenti quali acne, rosacea, dermatite seborroica e dermatite atopica.

COME CONTRASTARE GLI EFFETTI DELLA MASCHERINA

Per cercare di contrastare al meglio i possibili danni causati dall’utilizzo della mascherina, abbiamo chiesto informazioni e consigli alla Dott.ssa Donata Ferrari, Specialista in Dermatologia presso il Centro Spallanzani di Parma: “Sono fondamentalmente tre le misure per prevenire o attenuare eventuali problematiche dermatologiche causate dall’utilizzo della mascherina. In primis mantenere una corretta detersione del viso con prodotti specifici per le diverse tipologie di pelle; applicare regolarmente una crema idratante o a base di ossido di zinco, per sfruttarne l’effetto barriera lenitivo e antibatterico; utilizzare solo mascherine certificate, evitando di spruzzare disinfettanti sulla loro superficie, dando alla pelle un break di 5 minuti ogni 2-3 ore”.

IN SINTESI: LE TRE MOSSE SALVA-CUTE

  • Mantenere una corretta detersione del viso, con detergenti delicati e/o acqua micellare in presenza di dermatiti e secchezza cutanea, oppure a base di acido salicilico o azelaico in caso di acne o aumento dell’oleosità cutanea.
  • Applicare regolarmente una crema idratante oppure a base di ossido di zinco, antibatterico e lenitivo, preferendo creme prive di profumazione, ipoallergeniche e non troppo unte se in presenza di acne, in modo da evitare il cosiddetto “effetto tappo”.
  • Utilizzare solo mascherine certificate evitando di spruzzare disinfettanti sulla loro superficie (che potrebbero aumentare il rischio di insorgenza di dermatiti da contatto), mantenendo l’ambiente fresco e privo di umidità e cercando di minimizzare al massimo il tempo di utilizzo della mascherina, dando possibilmente un break alla pelle di 5 minuti ogni 2-3 ore.