Sistema Immunitario: come rafforzarlo per prevenire l’insorgenza di malattie

Il sistema immunitario può essere considerato l’arma che l’organismo ha a disposizione contro i microbi responsabili di malattie. È formato da tessuti e cellule, ma anche da meccanismi di difesa non specifici (la cosiddetta immunità innata) e meccanismi di difesa altamente specializzati che conferiscono resistenza contro particolari patogeni (definita immunità specifica).

Una complessa rete di strutture dalle molteplici funzioni:

  • protegge costantemente da un’ampia varietà di patogeni:
  • combatte le infezioni;
  • può riconoscere ed eliminare cellule cancerose;
  • mantiene “memoria” di tutti gli antigeni con cui è entrato in contatto;
  • distingue le sostanze “self” da quelle “non self”.

“Il sistema immunitario inizia a formarsi nel neonato, si sviluppa durante l’infanzia, quando si hanno le prime esposizioni a patogeni, cibi, antigeni ambientali e vaccini, per poi cominciare a indebolirsi nella tarda età, quando si ha una riduzione dell’efficienza nota con il nome di “immunosenescenza”. – spiega la Dott. Anna Squadrilli, Nutrizionista presso il Centro Medico Spallanzani di ParmaQuando si ha un deficit del sistema immunitario la risposta immunitaria risulta insufficiente lasciando spazio a patogeni o cellule cancerose, oppure indirizzando verso il bersaglio sbagliato, come avviene nelle allergie e nelle patologie autoimmuni, innescando in tal modo uno stato infiammatorio dovuto a un rilascio di sostanze e molecole pro-infiammatorie che inducono alterazioni nell’organismo”.

INDEBOLIMENTO DEL SISTEMA IMMUNITARIO: LE CAUSE

“Oggi le cause principali dell’indebolimento delle difese immunitarie sono diverse: alcune patologie, l’uso eccessivo di antibiotici, svariati fattori ambientali, la malnutrizione, l’inadeguato riposo notturno e la sedentarietà. Anche lo stress, le delusioni e tensioni emotive possono essere tra le cause in virtù dell’aumento della produzione dell’ormone dello stress, il cortisolo, che può comportare l’insorgenza di malattie cardiovascolari, metaboliche, gastrointestinali e psichiche. – continua la Dott.ssa Squadrilli Esiste anche una predisposizione genetica. Eseguendo specifici test è possibile conoscere le proprie predisposizioni e prevenire disturbi legati a condizioni autoimmuni grazie a opportuni accorgimenti alimentari, integrativi e di gestione dello stress.  favorendo così il funzionamento del nostro esercito immunitario”.

ALIMENTAZIONE PER RAFFORZARE IL SISTEMA IMMUNITARIO

I primi importanti passi per mantenere salute e benessere del nostro organismo, sono quelli di una corretta alimentazione e stile di vita, soprattutto in carenza di specifici nutrienti. A tal proposito si parla appunto di “immunonutrizione”, branca della medicina che studia il rapporto diretto tra cibo e risposta immunitaria.

“Affinché l’alimentazione possa avere un’azione immunomodulante, è necessario introdurre carboidrati non raffinati e a basso indice glicemico, avere un giusto apporto di proteine e amminoacidi, un basso consumo di acidi grassi saturi, prediligendo quelli insaturi, e un buon apporto di vitamine e sali minerali, utili alla produzione di antiossidanti da parte del nostro organismo” – sottolinea la Dott. Anna Squadrilli.

ALIMENTAZIONE: I NUTRIENTI ESSENZIALI PER LA SALUTE

Di seguito alcuni nutrienti essenziali per un sistema immunitario efficiente:

  • Rapporto Omega3/Omega6 ben bilanciato: l’elevato apporto di acidi grassi omega 6, determina l’insorgere di febbre, eritemi, aumento della permeabilità vascolare, vasodilatazione e dolore nella sede interessata dall’infezione, inducendo uno stato infiammatorio; invece un buon apporto di acidi grassi omega 3, precursori di sostanze con un’azione di modulazione della risposta infiammatoria, determina un buon funzionamento del sistema immunitario. A tale scopo, il consiglio è quello di ridurre l’assunzione di grassi vegetali diversi dall’olio extravergine di oliva, limitare il consumo di grassi animali ed evitare il pesce di allevamento, privilegiando pesce azzurro (branzini, sogliole, sarde, acciughe, sgombri, ecc.).
  • Vitamina D: non è soltanto la vitamina necessaria per la salute delle ossa, ma stimola anche le cellule del sistema immunitario modulando i processi infiammatori.

Alimenti ricchi di vitamina D: pesci grassi, olio di fegato di merluzzo, uovo, formaggi, burro e funghi.

  • Vitamina C: svolge un’importante azione antiossidante proteggendo i lipidi del plasma, rigenerando la vitamina E a livello delle membrane e riducendo i danni tissutali nel sito di infiammazione.

Alimenti ricchi di vitamina C: agrumi e kiwi, peperoni, crucifere, ribes nero, alcune erbe aromatiche, uva e peperoncino.

  • Vitamine E ed A: sono definite “vitamine anti-infezione” e sono anch’esse essenziali nel mantenere una risposta immunitaria efficiente.

Alimenti ricchi di vitamine E ed A: zucca, carote, peperoni, curcuma, frutta secca, olio d’oliva, papaya e mango.

  • Zinco: nel nostro organismo ha un ruolo importante nello sviluppo, nella funzione neurologica e nella risposta immunitaria.
  • Selenio: presente in quantità molto ridotta nel nostro organismo ma componente essenziale di un gran numero di enzimi coinvolti nella protezione antiossidante. La carenza di selenio è un fattore di rischio per malattie croniche e può determinare una aumentata suscettibilità alle infezioni alla produzione di citochine infiammatorie a livello di fegato e intestino.

Alimenti ricchi di zinco e selenio: pesce, carne, grano, avena, quinoa, semi, legumi e zenzero.

Alla luce di questa analisi, ciò che ne consegue è la necessità di adottare la buona abitudine di una dieta varia ed equilibrata in tutte le fasi della vita, in modo da assicurare al nostro organismo tutti i nutrienti necessari. Quindi una alimentazione ricca di verdura e frutta; di prodotti freschi con elevato contenuto di vitamine e minerali; legumi e cereali integrali (riducendo fortemente i prodotti da forno, i dolci, i cibi lavorati, latte e derivati); alimenti cha apportano una buona quantità di fibre; pesce, uova, carne e latticini,  in modo da soddisfare le esigenze relative a lipidi e proteine, fondamentali per una buona funzione immunitaria in soggetti a rischio e con carenze nutrizionali.